venerdì 18 settembre 2020

Ultime letture, letture attuali e letture future

 Buongiorno a tutti!

Oggi volevo parlarvi delle mie ultime letture, di quello che sto leggendo e di quello che deciderò di leggere dopo. 

LIBRI LETTI

Ad agosto ho riletto un libro per continuare la serie, il titolo è L'imprevedibile piano della scrittrice senza nome di Alice Basso. 

TRAMADietro un ciuffo di capelli neri e vestiti altrettanto scuri, Vani nasconde un viso da ragazzina e una innata antipatia verso il resto del mondo. Eppure proprio la vita degli altri è il suo pane quotidiano. Perché Vani ha un dono speciale: da piccoli indizi che sembrano insignificanti, coglie l'essenza di una persona, riesce a mettersi nei suoi panni, pensare e reagire come avrebbe fatto lei. Un'empatia profonda, un intuito raffinato, uno spirito di osservazione fuori dal comune, sono le sue caratteristiche. E di queste caratteristiche ne ha fatto il suo mestiere: Vani è una ghostwriter per un'importante casa editrice. Scrive libri per altri. L'autore le consegna la sua idea, il materiale su cui documentarsi e lei riempie le pagine delle stesse identiche parole che avrebbe utilizzato lui. Un lavoro svolto nell'ombra. E a Vani sta bene così. Anzi, preferisce non incontrare di persona gli scrittori per cui lavora.
Fino al giorno in cui il suo editore non la obbliga a fare due chiacchiere con Riccardo, autore di successo in preda ad una crisi di ispirazione. I due si capiscono al volo e tra loro nasce una sintonia inaspettata fatta di citazioni tratte da Hemingway, Fitzgerald, Steinbeck. Una sintonia che Vani non credeva possibile. Da tempo ha smesso di credere che potesse capitare anche a lei. Per questo sa di doversi proteggere perché dopo aver creato insieme un libro che diventa un fenomeno editoriale senza paragoni, Riccardo sembra essersi dimenticato di lei. E  quando il destino mette in atto il suo piano imprevisto e fa incrociare di nuovo le loro strade, Vani scopre che in amore nulla è come sembra. Questa volta è difficile resistere a Riccardo e a quell'alchimia che pare non esser mai svanita. Proprio ora che Vani ha bisogno di tutta la sua concentrazione, di tutto il suo intuito. Un'autrice per cui sta lavorando è stata rapita e la polizia vuole la sua collaborazione. Perché c'è un commissario che ha riconosciuto il suo talento unico e sa che solo lei può entrare nella mente del sequestratore.
Come nel più classico dei romanzi Vani ha davanti a sé molti ostacoli. E non c'è nessuno a scrivere la storia della sua vita al posto suo, dovrà scegliere da sola ogni singola parola, gesto ed emozione.
L'imprevedibile piano della scrittrice senza nome è il sorprendente esordio di Alice Basso. Una voce nuova, unica, esilarante pronta a colpirvi pagina dopo pagina. Un tributo al mondo dei libri, all'amore che non ha regole e ai misteri che solo l'intuito può risolvere. Una protagonista indimenticabile che vi dispiacerà lasciare alla fine del romanzo.


RECENSIONE: L'ho amato come la prima volta che l'ho letto, alcune scene me le ricordavano, invece il finale e la risoluzione del caso per niente. Ho amato moltissimo la protagonista, Vani, in cui mi sono rivista un sacco, ho adorato anche il commissario e odiato il capo di Vani e Riccardo, lo scrittore. 


Poi ho continuato una delle mie serie preferite di sempre e sapere che forse il prossimo libro sarà l'ultimo mi si stringe il cuore dal dolore, la serie è Miss Detective di Robin Stevens e il titolo di questo libro è morte sotto i riflettori. 

TRAMAConcluse terribili avventure vissute a Hong Kong, Daisy e Hazel rientrano in Inghilterra. L'inclinazione delle due ragazzine a cacciarsi sempre nei guai preoccupa però lo zio Felix, da cui sono ospiti. Per tenerle sotto stretta sorveglianza, lo zio coglie al volo l'opportunità di coinvolgerle in una compagnia teatrale che sta allestendo una nuova produzione di Romeo e Giulietta. Ben presto però la vita di teatro svela la sua doppia identità: dietro sorrisi e cortesie si celano invidie e gelosie. Il gioco di finzione si fa sempre più minaccioso, fino a quando la tensione esplode e viene rinvenuto un cadavere. Daisy e Hazel dovranno allora vestire di nascosto il ruolo di investigatrici e muoversi tra le ombre del palcoscenico per risolvere il caso, prima che il colpevole possa pronunciare l'ultima battuta. Un'indagine carica di mistero, nella corni di una delle più famose tragedie di Shakespeare.

RECENSIONE: Ho amato anche questo settimo libro di questa serie di gialli per ragazzi. Ho adorato come sempre Hazel e ho apprezzato molto di più Daisy, che man mano andavo avanti con i libri l'apprezzavo sempre di più. Adoro Hazel e Alexander insieme e spero che alla fine si dichiarino finalmente! 

Poi ho letto il detective Kindaichi di Seishi Yokomizo, un giallo giapponese. 

TRAMA:Un enigma della camera chiusa. Doppio omicidio nella dépendance della grande magione degli Ichiyanagi, ricchi e influenti possidenti. A risolvere il caso un bizzarro detective privato, giovanissimo, trasandato nel vestire quasi oltre la decenza, presuntuoso a rasentare lo sprezzo. Uno dei romanzi di fondazione del mystery nipponico e l’esordio delle indagini del detective Kindaichi Kōsuke. Un classico di livello internazionale.

RECENSIONE: Ho amato un sacco questo libro! Il detective Kindaichi l'ho amato, molto bizzarro come detective ma simpaticissimo e straordinario! Un giallo molto ben realizzato e originale, una scrittura fantastica e travolgente! Anche se devo dire che all'inizio non riuscivo a capire bene il tutto e soprattutto i personaggi, ma forse perchè era l'inizio e doveva capire bene, anche se ci è voluto un po' per farlo. L'unica cosa che secondo me, l'autore non ha caratterizzato e dato sufficiente spazio ai personaggi femminili della famiglia, ma è solo un mio parere. 


LIBRI ATTUALMENTE IN LETTURA

Il libro che ho in lettura è L'ultima Tudor di Philippa Gregory, un autrice che amo profondamente. In questo periodo solo molto concentrata e fissata con i gialli e i romanzi storici.
TRAMA: Incoronata regina d'Inghilterra contro la sua volontà, Jane Grey viene detronizzata, dopo solo nove giorni, da Maria la Sanguinaria, figlia di Enrico VIII e fervente cattolica, che la rinchiude nella Torre di Londra per poi condannarla a morte a seguito del suo rifiuto di tradire la fede protestante. Con coraggio, Jane va incontro al patibolo e diventa una martire e un esempio per le sue due sorelle minori: Katherine e Mary.
«Impara a morire» è il consiglio che Jane lascia a Katherine, la quale non ha intenzione di soccombere, ma solo di godere della sua bellezza e della gioventù e innamorarsi. In quanto erede dell'insicura e sterile Maria e poi di Elisabetta I, a Katherine però viene impedito di sposarsi per non dare alla luce un figlio Tudor.
Quando la gravidanza di Katherine tradisce il suo matrimonio segreto, affronta anche lei la prigionia nella Torre, a pochi metri dal luogo dove sua sorella era stata decapitata, e lì si lascia morire. «Addio, sorella mia», scrive Katherine a Mary. Dopo aver visto le sue sorelle sfidare Maria ed Elisabetta, Mary è profondamente consapevole del pericolo, ma determinata a mantenere saldamente il controllo del proprio destino.
Cosa succederà quando l'ultima Tudor sfiderà la crudele regina Elisabetta? La sorellanza è uno strumento potente per le donne nate con pochi alleati in un mondo spietato, oggi come nel Cinquecento.


LIBRI CHE LEGGERO DOPO
I libri che leggerò prossimamente sono tre: Il seguito dell'imprevedibile piano della scrittrice senza nome di Alice Basso, che si chiama Scrivere è un mestiere pericoloso.
Come ho già detto ho amato il primo libro, quindi spero che il secondo non mi deluda. 


TRAMA: Un gesto, una parola, un’espressione del viso. A Vani bastano piccoli particolari per capire una persona, per comprenderne il modo di pensare. Una dote speciale di cui farebbe volentieri a meno. Perché Vani sta bene solo con sé stessa, tenendo gli altri alla larga. Ama solo i suoi libri, la sua musica e i suoi vestiti inesorabilmente neri. Eppure, questa innata empatia è essenziale per il suo lavoro: Vani è una ghostwriter di una famosa casa editrice. Un mestiere che la costringe a rimanere nell'ombra. Scrive libri al posto di altri autori, imitando alla perfezione il loro stile. Questa volta deve creare un ricettario dalle memorie di un’anziana cuoca. Un’impresa più ardua del solito, quasi impossibile, perché Vani non sa un accidente di cucina, non ha mai preso in mano una padella e non ha la più pallida idea di cosa significhino termini come scalogno o topinambur. C’è una sola persona che può aiutarla: il commissario Berganza, una vecchia conoscenza con la passione per la cucina. Lui sa che Vani parla solo la lingua dei libri. Quella di Simenon, di Vázquez Montalbán, di Rex Stout e dei loro protagonisti amanti del buon cibo. E, tra un riferimento letterario e l’altro, le loro strambe lezioni diventano di giorno in giorno più intriganti. Ma la mente di Vani non è del tutto libera: che le piaccia o no, Riccardo, l’affascinante autore con cui ha avuto una rocambolesca relazione, continua a ripiombarle tra i piedi. Per fortuna una rivelazione inaspettata reclama la sua attenzione: la cuoca di cui sta raccogliendo le memorie confessa un delitto. Un delitto avvenuto anni prima in una delle famiglie più in vista di Torino. Berganza abbandona i fornelli per indagare e ha bisogno di Vani. Ha bisogno del suo dono che le permette di osservare le persone e scoprirne i segreti più nascosti. Eppure la strada che porta alla verità è lunga e tortuosa. A volte la vita assomiglia a un giallo. È piena di falsi indizi. Solo l’intuito di Vani può smascherarli. L’imprevedibile piano della scrittrice senza nome è stato uno degli esordi più amati dai lettori e dalla stampa più autorevole. Lo stile unico e la forza narrativa di Alice Basso hanno conquistato tutti. Come la sua esilarante protagonista, Vani, che torna con un nuovo libro da scrivere, un nuovo caso da risolvere e un nuovo inaspettato nodo sentimentale da sciogliere.


Poi il secondo libro che voglio leggere è Gli insospettabili di Sarah Savioli, un romanzo giallo molto particolare. 

TRAMA: Anna ha quarant’anni, un bimbo, un marito, un gatto e un ficus. La sua vita scorre come ogni altra, se non fosse che, a seguito di un piccolo ematoma cerebrale, Anna può comunicare con piante e animali. Una straordinaria capacità che, oltre a offrirle un nuovo sguardo sul mondo, le regala un inaspettato impiego: diventa collaboratrice della squadra dell’Agenzia investigativa del burbero investigatore privato Cantoni, con cui litiga in continuazione, insieme a quel “quintale d’uomo” di Tonino e all’alano arlecchino Otto, goloso di dolci e incline alla flatulenza. Mentre, sul luogo del delitto, Cantoni e Tonino interrogano parenti e vicini di casa, ecco che Anna di soppiatto parla con il cane della dirimpettaia, con le piante del giardino accanto, con un piccione aspirante suicida, con due vecchie sorelle tartarughe un po’ sclerotiche... Grazie ai suoi insoliti informatori, Anna cerca una possibile risposta per la madre di Armando, un trentaquattrenne ex tossicodipendente “precipitato” dal quarto piano della palazzina in cui viveva. L’ambiente della droga è il punto di partenza di un’indagine che – fra battibecchi, rivelazioni inattese, dialoghi con i più diversi animali sul senso del vivere, un figlio di quattro anni fantasioso nelle domande e una sorella in perenne crisi sentimentale – Anna, insieme a Cantoni e a Tonino, vede complicarsi in molteplici piste. Come “tanti pezzi di un puzzle, ma di puzzle tutti diversi fra loro”. Sarah Savioli, con la scrittura fresca e piena di brio propria della migliore tradizione della nostra commedia e grazie alla sua lunga esperienza come perito tecnico-scientifico forense, dà vita a una delle investigatrici più insolite, divertenti e stralunate della commedia gialla nostrana. Acrobati è il suo primo romanzo.


E infine il terzo e ultimo libro è di nuovo uno giapponese: Finchè il caffè è caldo di Toshikazu Kawaguchi, un romanzo molto particolare, infatti credo che sarà il primo che leggerò dopo L'ultima Tudor. 

TRAMA: In Giappone c'è una caffetteria speciale. È aperta da più di cento anni e, su di essa, circolano mille leggende. Si narra che dopo esserci entrati non si sia più gli stessi. Si narra che bevendo il caffè sia possibile rivivere il momento della propria vita in cui si è fatta la scelta sbagliata, si è detta l'unica parola che era meglio non pronunciare, si è lasciata andare via la persona che non bisognava perdere. Si narra che con un semplice gesto tutto possa cambiare. Ma c'è una regola da rispettare, una regola fondamentale: bisogna assolutamente finire il caffè prima che si sia raffreddato. Non tutti hanno il coraggio di entrare nella caffetteria, ma qualcuno decide di sfidare il destino e scoprire che cosa può accadere. Qualcuno si siede su una sedia con davanti una tazza fumante. Fumiko, che non è riuscita a trattenere accanto a sé il ragazzo che amava. Kòtake, che insieme ai ricordi di suo marito crede di aver perso anche sé stessa. Hirai, che non è mai stata sincera fino in fondo con la sorella. Infine Kei, che cerca di raccogliere tutta la forza che ha dentro per essere una buona madre. Ognuna di loro ha un rimpianto. Ognuna di loro sente riaffiorare un ricordo doloroso. Ma tutte scoprono che il passato non è importante, perché non si può cambiare. Quello che conta è il presente che abbiamo tra le mani. Quando si può ancora decidere ogni cosa e farla nel modo giusto. La vita, come il caffè, va gustata sorso dopo sorso, cogliendone ogni attimo.


Bene questo è tutto! Fatemi sapere se avete letto qualcuno di questi libri e cosa ne pensate. Grazie di aver letto anche questo post e ci vediamo al prossimo!


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